Chiusura della Mostra d’Arte Contemporanea realizzata nella biblioteca del Seminario di Casale.




Emilio Isgrò è un artista concettuale, pittore e anche poeta. A partire dagli anni Sessanta ha dato vita a un’opera tra le più rivoluzionarie e originali. Ha partecipato alla Biennale di Venezia e ha vinto il primo premio alla Biennale d’Arte di San Paolo (1977).
L’arte della cancellatura cancella le parole e lascia leggibili solo poche. In questo modo, il tessuto semantico del testo originario è modificato e re-interpretato.
Alla chiusura della Mostra d’Arte Contemporanea realizzata nella bibioteca del Seminario di Casale abbiamo chiesto all’artista come e perché ha creato l’arte della cancellatura.
“Pensavo che l’arte americana facesse vedere troppo e che invece abbiamo bisogno di vedere meno e quindi, completare ciò che manca solo con gli affetti. Un mondo di affetti di cui l’arte ha bisogno per sopravvivire. Altrimenti l’arte diventa solo un ornamento.”